
Olbia, 8 marzo 2025 – In occasione della Festa internazionale della donna, l’ UniTre di Olbia e l’Associazione Culturale Italo-Tedesca (ACIT) hanno presentato la 25ª edizione di “Poesia Donna”, intitolata ‘Le tre età‘, un viaggio attraverso le fasi della vita femminile narrato con parole, musica e un tributo all’artista Maria Lai. L’evento, svoltosi nella sala congressi UniOlbia (ex Expo, via Porto Romano), ha unito poesia, performance e riflessioni sociali, trasformando l’8 marzo in un inno alla creatività.
Protagonisti della serata sono stati i testi e le voci di Vanna Sanciu, Franco Pala, Angela Serra, Salvatorico Putzu, Valeria Serpi, Caterina Loiero, Tonina Bittau e Cecilia Primula Mura, coordinati dalla regia di Cristina Ricci, anima storica dell’evento. “L’unitre ha colto con entusiasmo la proposta di Cristina, e insieme agli iscritti del laboratorio di Poesia, curato da Antonio Rotelli, abbiamo accettato con entusiasmo la sua proposta”, ha spiegato Maria Masala Rosas, presidente dell’UniTre. “Il tema ‘Le tre età’ è stato scelto dai partecipanti stessi” ha detto la Rosas sottolineando come l’iniziativa sia nata da un laboratorio di scrittura e lettura ad alta voce diretto dalla Ricci. “Abbiamo lavorato sul filo dell’emozione, esplorando il tempo come spazio di trasformazione e desiderio”.
Ad aprire la serata, un omaggio a Maria Lai, artista sarda icona del Novecento, il cui lavoro ‘Parole sulla sabbia’ campeggiava sulla locandina. “ ‘Che cosa fai tu qui? Imbarcati verso te stesso’ – questo invito di Maria Lai è un monito a cercare la propria essenza oltre i limiti”, ha ricordato Cristina Ricci, collegando idealmente Olbia alla mostra ‘A Journey to America’ (un viaggio in America) dedicata all’artista a New York, dove finalmente, dopo 50 anni, i suoi sogni hanno trovato spazio.
Tra una lettura e l’altra, l’associazione Sonos ha scandito il ritmo con brani di Mannoia, Dalla, Endrigo e Arisa, interpretati da Alessandro Muzzu (chitarra), Tiziano Salvagnin (voce) e Dalila Carta (voce). Un repertorio che ha accompagnato il pubblico tra malinconia e speranza, riflettendo le sfumature del tema scelto.
Ma la serata non ha taciuto le ombre del presente. “Mentre noi celebriamo con poesia e musica, nel mondo milioni di donne subiscono violenze”, ha affermato Rosas, ricordando il paradosso di una festa che unisce gioia e denuncia. Un messaggio ribadito dalla stessa Ricci: “Maria Lai ci insegna che i sogni possono realizzarsi oltre ogni attesa, ma serve perseveranza. E oggi, questa perseveranza deve tradursi in impegno concreto”.
Concluso tra gli applausi, ‘Poesia Donna 2025’ ha confermato la sua vocazione: non solo intrattenimento, ma uno spazio di dialogo tra generazioni e culture. “È un onore collaborare con l’ACIT”, ha aggiunto Masala Rosas. In un’epoca in cui l’arte spesso si scontra con l’indifferenza, Olbia ha scelto di navigare controcorrente: celebrare le donne significa anche custodire il loro diritto a sognare, come fece Maria Lai con la sua ‘valigia di opere’. “Questo è il messaggio che vogliamo cogliere da Maria Lai, dalla sua grandezza spirituale e artistica, dalla sua valigia piena di sogni. E così, con lei sogniamo anche noi”.
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