Olbia dalla ricerca all’impresa: l’obiettivo del PNRR attraverso gli Spoke

Presentato il progetto e.INS e i finanziamenti del PNRR per le imprese del nord Sardegna

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Rettore Università di Sassari Mariotti conferenza
Il Magnifico Rettore dell'Università di Sassari Mariotti durante la conferenza a Olba- foto di Giovanna Tamponi

Olbia, 16 gennaio 2025 – L’Università di Sassari (UniSS), insieme al consorzio UniOlbia e al Cipnes Gallura, ha ospitato oggi un incontro fondamentale per il rilancio del tessuto imprenditoriale sardo nei settori del turismo e dei beni culturali. L’evento si inserisce nell’ambito del progetto e.INS – Ecosystem of Innovation for Next Generation Sardinia, finanziato con una dotazione complessiva di 119 milioni di euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Gavino Mariotti, Magnifico Rettore dell’Università di Sassari, ha aperto i lavori sottolineando l’importanza strategica del progetto. “Quella di oggi è una giornata epocale. Siamo qui per unire il nord Sardegna in un sistema sinergico che tuteli gli interessi di questa terra. L’obiettivo è chiaro: innalzare la qualità dei servizi e degli investimenti, trasformando conoscenze accademiche in soluzioni concrete per il territorio”, ha dichiarato Mariotti, ricordando che le risorse del progetto rappresentano una risposta concreta alle esigenze locali. Il Rettore ha inoltre evidenziato come il progetto nasca per colmare il divario tra nord e sud dell’isola, garantendo un’opportunità di sviluppo per le micro, piccole e medie imprese (MPMI) che operano nei settori strategici del turismo e della cultura.

Nel dettaglio, lo Spoke 2 del progetto e.INS mette a disposizione 2,1 milioni di euro, suddivisi in:

  • Fondi per le MPMI: un totale di 1,658 milioni di euro, con contributi a fondo perduto fino al 50% dei costi ammissibili e un massimo di 200.000 euro per progetto.
  • Sostegno alle startup innovative: un fondo di 447.000 euro per idee imprenditoriali che puntino su digitalizzazione e sostenibilità.

Le imprese interessate potranno presentare domanda entro il 28 febbraio 2025, attraverso l’indirizzo PEC ufficiale.

Un’altra novità riguarda la co-progettazione con enti locali. Si potranno sottoscrivere accordi tra pubblica amministrazione ed enti pubblici di ricerca come comuni, scuole, ecc. In questo caso la manifestazione di interesse va inviata entro il 31 marzo 2025.

Durante l’evento, Aldo Carta, direttore generale del Cipnes Gallura, ha definito l’iniziativa un momento storico: “Mai prima d’ora si era vista una sinergia così forte tra il mondo accademico e quello imprenditoriale. L’obiettivo è accompagnare le imprese sarde verso l’innovazione tecnologica e la competitività internazionale”.

I professori Maria Veronica Camerada e Luca Pulina hanno presentato le caratteristiche operative del progetto, sottolineando l’importanza di innovare per crescere. Tre i pilastri principali:

  1. Finanziamenti per la digitalizzazione delle imprese.
  2. Programmi di formazione per accrescere le competenze.
  3. Trasferimento tecnologico attivo, per rendere le aziende più resilienti e competitive.

Grazie al lavoro dell’Università di Sassari e dei suoi partner, 14 imprese sarde hanno già beneficiato del bando, ricevendo finanziamenti per un totale di 784.108,89 euro. Questi risultati dimostrano che lo Spoke 2 non è solo una promessa, ma uno strumento concreto per stimolare il cambiamento e l’innovazione nel tessuto produttivo sardo.

L’incontro si è concluso con un appello alle imprese locali per cogliere questa opportunità unica. “L’innovazione è l’unica strada per competere in un mondo sempre più globalizzato”, ha ribadito il Rettore Mariotti. “L’Università di Sassari è qui per costruire un futuro basato sulla conoscenza e sulla cooperazione”.

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Informazioni su Giovanna Tamponi 130 Articoli
Storyteller per vocazione, cerco ovunque di trovare storie da raccontare. Amo la Sardegna nei suoi contrasti e da qui traggo ispirazione per trasformare emozioni in parole e immagini. Scrivere è il mio ossigeno, e quando non scrivo, cerco la verità attraverso l’obiettivo. Il giornalismo, per me, è restituire voci, luci e ombre: ogni articolo, come ogni scatto, deve emozionare oltre che informare.

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