
L’emozione di salire su un palco prestigioso, la sfida di mettersi in gioco davanti a un pubblico, la gioia di vedere il proprio talento riconosciuto: è questa l’esperienza vissuta da Davide Caocci, Julie Murrighile, Sara Fedele, Iside Zucconi e Kidd Reo, giovani talenti premiati con una borsa di studio del valore di 1.000 euro a Casa Sanremo, durante la 75ª edizione del Festival della Canzone Italiana. Un’opportunità che rappresenta un trampolino di lancio per il loro percorso musicale, come raccontano nelle loro interviste.
L’aspetto significativo è che i ragazzi che hanno partecipato a Casa Sanremo provengono dalle selezioni del Premio Vittorio Inzaina, che si svolge a Telti (SS) a fine agosto, concorso dedicato ai giovani talenti emergenti della Sardegna. È proprio attraverso questo premio che il maestro Giovanni Budroni ha scoperto alcuni degli artisti che oggi hanno avuto l’opportunità di ricevere questo importante riconoscimento.
Davide Caocci: “Ho fatto parlare la mia musica”
Per Davide Caocci, il viaggio a Sanremo ha segnato un debutto importante: “È stata la mia prima volta davanti a un pubblico. Salire su quel palco è stato difficile, non essendo abituato a raccontarmi attraverso una canzone. Ma sapevo di avere accanto le persone più importanti della mia vita: i miei fratelli, un caro amico e il supporto della mia famiglia e della mia compagna”.
Davide ha presentato il suo inedito ‘Pesce fuor d’acqua’, brano dal forte valore emotivo. “Non mi aspettavo di vincere una borsa di studio, è stata una sorpresa. Scrivo e arrangio da solo la mia musica, con la mia chitarra. A breve usciranno nuove canzoni, magari con una strumentale più completa. Il mio sogno è realizzare un album, ‘Vaso d’argilla’, con dieci brani che significano molto per me”.
Sanremo è stata un’esperienza intensa anche dal punto di vista umano: “Mi ha colpito l’atmosfera che si respira lì. Un episodio che mi ha fatto sorridere? Poco prima di salire sul palco, il piccolo Mario, giovanissimo tenore (che farà sicuramente parlare di sé, n.d.a.), che si esibiva prima di me, ha notato la mia tensione e mi ha detto di stare tranquillo, di non pensare al pubblico e che avrei dovuto fingere di essere dal maestro a provare. Mi ha colpito la semplicità e la schiettezza con cui i bambini vivono la musica, ma anche la maturità di Mario.”
Julie Murrighile: “L’inizio di un sogno”
A soli 16 anni, Julie Murrighile ha già le idee chiare sul suo futuro musicale. “Casa Sanremo è stata una delle esperienze più belle e significative della mia vita. Quando ho scoperto che avrebbero assegnato delle borse di studio, ho pensato subito che avrei dovuto dare il massimo. Sentire il mio nome tra i vincitori è stata una grande emozione.”
Julie si è esibita con Mon Amour di Annalisa, brano scelto per la sua affinità con il genere pop che ama. “Quando canto pop, provo emozioni bellissime e voglio trasmetterle anche agli altri. Per ora mi dedico alle cover, ma sto iniziando a scrivere le mie prime bozze di testi. In futuro voglio produrre la mia musica.”
Lo studio del canto è parte fondamentale del suo percorso: “Studio da un anno e mezzo con il maestro Giovanni Budroni e voglio continuare a migliorarmi. Il mio sogno è diventare una cantante, esibirmi dal vivo e far conoscere la mia musica. Utilizzerò questa borsa di studio per imparare a produrre canzoni e comunicare meglio attraverso la musica.”
Sanremo le ha lasciato ricordi indelebili: “Quando sono arrivata, mi sembrava di essere in un paradiso. L’atmosfera era magica: radio, eventi ovunque, un’energia incredibile. Ho visitato il Teatro Ariston, un’emozione fortissima immaginare tutti i grandi artisti che si sono esibiti lì. È un viaggio che porterò sempre nel cuore.”
Sara Fedele: “Un’esperienza formativa che mi ha dato moltissimo”
Anche Sara Fedele, 15 anni, ha vissuto un’esperienza che non dimenticherà facilmente. “Casa Sanremo per me è stata un’esperienza formativa davvero fantastica che mi ha dato moltissimo. Non mi aspettavo assolutamente di ricevere la borsa di studio, infatti quando hanno detto il mio nome sono rimasta senza parole. Stare su quel palco per me è stato il primo passo per un percorso che spero diventerà il più lungo possibile.”
La possibilità di confrontarsi con altri giovani artisti è stata molto importante: “Ho incontrato ragazzi come me o più grandi con cui condivido una grande passione e un grande sogno. È stato motivante ascoltare gli inediti presentati da alcuni partecipanti, che mi hanno aiutato a entrare in empatia con loro e con la loro musica”.
Per la sua esibizione ha scelto Qualcosa che non c’è di Elisa: “Per me rappresenta la persona che ero fino a pochi mesi fa e quella che sono ora. Prima era un’interpretazione di un momento un po’ triste, invece adesso è più un punto di partenza da cui sicuramente nascerà qualcosa di bellissimo.”
Sara studia canto e chitarra dal 2021 alla Live Music Academy di La Spezia e da agosto 2024 si sta preparando anche con Amanda Iannotta. “Sto lavorando sulla tecnica, sul songwriting e sugli aspetti performativi delle esibizioni. In futuro mi piacerebbe moltissimo pubblicare qualcosa di mio. Vivo a Milano, ma grazie a mio nonno ho sempre avuto un forte legame con la Sardegna e in particolare con il comune di Telti, dove si svolge il Premio Inzaina”.
Iside Zucconi e Kidd Reo: “Sanremo Giovani, una sfida che ci ha fatto crescere”
Diverso, ma altrettanto significativo, il percorso di Iside Zucconi e Kidd Reo, che hanno tentato la strada di Sanremo Giovani. “È stata un’esperienza incredibile. Ci ha dato l’opportunità di lavorare insieme su un brano, ‘Spazio vuoto’, e un videoclip, e questa è già una grande soddisfazione.”
Anche loro hanno ricevuto una borsa di studio, ma i dettagli del percorso formativo sono ancora in via di definizione: “Sappiamo solo di averla vinta e ne siamo molto grati. Ora dobbiamo capire meglio con il direttore artistico cosa ci aspetta con la scuola di Casa Sanremo”.
Un’opportunità per il futuro
L’esperienza di Casa Sanremo ha segnato un passo importante per questi giovani artisti, offrendo loro formazione, visibilità e nuove prospettive. Le borse di studio del valore di 1.000 euro, assegnate dal direttore artistico, permetteranno ai vincitori di affinare le proprie competenze e avvicinarsi sempre più al mondo della musica.
Per Davide, Julie, Sara, Iside e Kidd Reo, questa è solo una tappa di un viaggio che li porterà sempre più lontano, con la musica come compagna e guida.
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