Sardegna: Audizioni su riforma sanitaria, richieste di potenziamento territoriale

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Commissione Sanità - Foto archivio

CAGLIARI – La Commissione Sanità del Consiglio Regionale, guidata da Carla Fundoni, ha concluso il primo ciclo di audizioni sul disegno di legge n. 40, finalizzato al riordino del sistema sanitario regionale. Rappresentanti degli ordini professionali e di Confindustria Sanità hanno espresso le loro osservazioni, sollevando criticità e avanzando proposte per migliorare l’efficienza del sistema sanitario.

Le richieste degli infermieri
I presidenti degli ordini degli infermieri di Cagliari, Nuoro, Sassari, Oristano e Carbonia hanno evidenziato la necessità di affrontare le gravi carenze di personale attraverso un piano straordinario di assunzioni, invitando a integrare immediatamente i neolaureati in infermieristica. Tra le proposte, incentivi economici e maggiori prospettive di carriera per rendere il settore pubblico più attrattivo e contrastare l’esodo verso il privato.

La categoria ha inoltre richiesto di implementare il ruolo dell’infermiere di famiglia, figura strategica nella medicina territoriale, e ha sottolineato l’urgenza di istituire un Dipartimento delle professioni sanitarie presso l’Assessorato alla Sanità.

Veterinari: focus su randagismo e zoonosi
Gli ordini dei veterinari di Sassari, Cagliari, Nuoro e Oristano hanno richiamato l’attenzione sul legame tra medicina animale e umana, sottolineando che il 75% delle malattie umane deriva da zoonosi. Tra le priorità segnalate, il contrasto al randagismo, un fenomeno definito fuori controllo, con costi significativi per i comuni e conseguenze sanitarie rilevanti, come il ritorno dell’echinococcosi nelle aree urbane.

Ostetriche: rilancio dei consultori
Le rappresentanti degli ordini delle ostetriche hanno posto l’accento sulla necessità di potenziare i consultori familiari, fondamentali per la prevenzione e il supporto alle famiglie. La normativa prevede un consultorio ogni 20.000 abitanti, ma questo standard non è più rispettato, lasciando scoperti molti territori.

Confindustria Sanità: collaborazione pubblico-privato
Nel pomeriggio, il delegato di Confindustria Sanità, Maria Immacolata Montixi, ha sottolineato l’importanza di una collaborazione tra il sistema pubblico e i privati accreditati, per garantire servizi che il settore pubblico non riesce a coprire. Tuttavia, ha evidenziato la necessità di maggiori risorse per tutelare la qualità delle prestazioni e la salute dei cittadini.

Prossimi passi
Le audizioni proseguiranno la prossima settimana, con ulteriori contributi per definire una riforma sanitaria in grado di rispondere alle esigenze della popolazione e alle sfide emergenti.

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