
Il Carnevale di Olbia si conferma un evento amatissimo e partecipato, con la seconda sfilata che ha colorato le strade della città in una giornata di sole dopo l’annullamento della scorsa domenica a causa del maltempo. Migliaia di persone hanno riempito il lungomare e via Roma per ammirare i carri allegorici e i gruppi mascherati, partiti da via Escrivà, in una manifestazione che unisce tradizione, creatività e voglia di festa.
Dietro il successo del Carnevale c’è il lavoro costante dell’associazione “Amici del Carnevale di Olbia“, che da vent’anni si dedica con passione all’organizzazione di questo grande evento. Tra gli artefici di questa edizione ci sono Ciro Amendola, Matteo Micozzi e Luisa Cardinale, voce della manifestazione, che hanno contribuito a rendere la festa un appuntamento imperdibile per la città.
La sfilata ha visto protagonisti cinque spettacolari carri allegorici, frutto dell’impegno e dell’abilità dei maestri carrai locali: il carro Super Mario – Gruppo Euphoria, capocarro Nicola Piredda, che ha conquistato il primo posto grazie a un allestimento mozzafiato con il tema dell’idraulico più famoso al mondo, seguito da Burattini Scatenati 2.0 – Gruppo Le Chiacchiere, capocarro Paolo Costi, e al terzo posto L’esercito di Zona Bandinu – Gruppo Zona Bandinu, capocarro Michele Sechi, con il suo esercito pacifista. I carri Dragon Ball – Gruppo Zoosp, capocarro Claudio Guddelmoni e Red Carpet – Gruppo Team Dance, capocarro Tolly e Manu rispettivamente al quarto e quinto posto. Un riconoscimento importante per chi lavora con passione per rendere ogni edizione speciale.
Accanto ai carri, anche i gruppi a piedi hanno dato spettacolo con le loro coreografie e costumi straordinari. Il podio ha visto premiare Stitch, che ha conquistato il pubblico con il suo tema ispirato al celebre personaggio Disney, Alice nel Paese delle Meraviglie, con un tripudio di colori e personaggi fiabeschi e I Bevengers, un’originale parodia dei celebri supereroi in chiave comica e carnevalesca.
A rendere il tutto ancora più coinvolgente, la musica della banda Mibelli rigorosamente in maschera e le esibizioni delle majorettes di Tonino Spano, che hanno accompagnato il corteo tra applausi e divertimento.
Uno degli elementi più discussi del Carnevale è stato il meme pubblicato dalla pagina “Amici del Carnevale Olbiese”, che ha visto protagonista la mascotte Cozza Mascherata. L’immagine la ritraeva mentre teneva al guinzaglio il gallo Frijiola, simbolo del Carnevale di Tempio Pausania, accompagnata dallo slogan “Chi ci ama ci segue”. Un messaggio ironico e provocatorio che invitava gli olbiesi a restare in città per sostenere la loro festa, invece di spostarsi a Tempio. La provocazione ha scatenato un acceso dibattito sui social, tra chi ha apprezzato lo spirito goliardico dell’iniziativa e chi l’ha interpretata come una rivalità tra i due eventi.
La ormai celebre mascotte del carnevale olbiese ha sfilato con il suo originale costume di alghe e frittelle lunghe al ritmo del tormentone musicale “Cozza mascherata balliamo insieme”, un brano che ha fatto cantare e ballare il pubblico per tutta la durata della sfilata, contribuendo a rendere l’atmosfera ancora più festosa e coinvolgente.
Se da un lato il Carnevale di Olbia si conferma un evento di grande successo, dall’altro resta aperta la questione della mancanza di un capannone adeguato per la costruzione dei carri allegorici. Gli artigiani locali, che da mesi lavorano con passione alla realizzazione delle strutture, lamentano la difficoltà di trovare spazi idonei per portare avanti il loro lavoro in condizioni adeguate. Un problema che, se risolto, potrebbe permettere una crescita ancora maggiore dell’evento e la creazione di carri ancora più spettacolari. “Se avessimo un locale adeguato”, aveva commentato Luisa Cardinale, “potremmo organizzare corsi di costumi, cartapesta e coreografia, coinvolgendo ancora di più la popolazione durante tutto l’anno”.
La giornata si è conclusa in piazza Elena di Gallura con la premiazione ufficiale, affidata a una giuria di esperti composta da Patrizia Moino, maestra carraia storica, Ciro Punzo, insegnante, José Vargas, musicista, Ana Maria Serna, artista, Giovanna Campisi, stilista e Alice Argiolas, studentessa della 5A del Liceo artistico. A chiusura di giornata, la festa è continuata con la band olbiese Il Volo e il dj-set di Alessio Degortes.
Un plauso speciale è andato a tutti i volontari, agli organizzatori e alle forze dell’ordine, che hanno reso possibile questa straordinaria edizione del Carnevale di Olbia. L’auspicio per il futuro è che la manifestazione possa continuare a crescere e ottenere il sostegno necessario per migliorare le sue strutture e garantire uno spettacolo sempre più grandioso per la città e i suoi abitanti.
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