OLBIA – Il Festival dell’Aerospazio, inaugurato il 26 settembre presso il Museo Archeologico di Olbia, ha dato il via a una tre giorni di dibattiti, laboratori e incontri, con l’obiettivo di esplorare il legame tra innovazione tecnologica, formazione e opportunità di lavoro. L’evento, giunto alla sua seconda edizione, ha visto la partecipazione di istituzioni, imprese e studenti, sottolineando il ruolo strategico del settore aerospaziale per lo sviluppo economico e sociale della Sardegna.
Uno dei temi centrali è stato l’importanza della formazione adeguata per affrontare le sfide del futuro. Desirè Manca, assessore regionale al lavoro, ha posto particolare enfasi sull’urgenza di riformare il sistema formativo, adeguandolo alle esigenze del mercato attuale. “La formazione oggi è assolutamente inadeguata, non risponde alle richieste delle aziende”, ha dichiarato Manca, rimarcando come le opportunità offerte ai giovani sardi non siano all’altezza delle loro potenzialità. L’assessore ha presentato il progetto Filo Sardegna, una delibera regionale che destina 40 milioni di euro per creare un collegamento diretto tra imprese e formazione, al fine di garantire ai giovani competenze aggiornate e un inserimento lavorativo mirato. “Formazione = lavoro assicurato” è stato il messaggio centrale del suo intervento, che ha tracciato un nuovo percorso per rilanciare l’occupazione nell’isola.
A sottolineare l’importanza dell’istruzione e della divulgazione scientifica, Sabrina Serra, vicesindaco e assessore comunale all’istruzione di Olbia, ha evidenziato il successo delle attività didattiche del festival. “Eventi come questo spingono le nuove generazioni verso le discipline STEM, fondamentali per il futuro”, ha dichiarato, raccontando l’emozione provata nel vedere un rover costruito dagli studenti locali funzionare. La partecipazione attiva delle scuole e dei giovani è stata al centro della manifestazione, con laboratori mattutini dedicati agli studenti e attività pomeridiane rivolte al pubblico, consolidando il festival come un appuntamento cruciale per la crescita educativa della regione.
L’importanza del legame tra innovazione, imprese e formazione è stata ribadita anche dalla Camera di Commercio di Sassari. Monica Cugia, rappresentante dell’ente camerale, ha sottolineato come il Festival dell’Aerospazio sia una piattaforma fondamentale per avvicinare il mondo imprenditoriale a quello dell’innovazione tecnologica. “Senza conoscenza, la nostra società non può andare avanti. La conoscenza è un bene che nessuno ci può portare via”, ha affermato, ribadendo l’impegno della Camera di Commercio nel promuovere il trasferimento delle competenze digitali alle imprese del territorio attraverso il centro e-lab. Cugia ha evidenziato la necessità di accompagnare le aziende, anche quelle più tradizionali, nella transizione digitale, rendendo l’innovazione un’opportunità per migliorare i processi produttivi senza stravolgerli.
Il sindaco di Olbia Settimo Nizzi ha invece messo l’accento su come lo sviluppo del settore aerospaziale non sia solo una questione tecnologica, ma un elemento che può migliorare concretamente la vita dei cittadini. “Abbiamo parlato di tecnologia e innovazione, ma anche di come ciò si traduca in opportunità concrete per la vita democratica e sociale di un paese”, ha dichiarato. Nizzi ha inoltre annunciato l’avvio di un nuovo corso di ingegneria navale presso il polo universitario di Olbia, offrendo così un’altra importante opportunità formativa per i giovani del territorio.
Con il coinvolgimento di istituzioni, università e imprese, il Festival dell’Aerospazio ha dimostrato come la Sardegna possa diventare un punto di riferimento non solo a livello nazionale, ma anche internazionale, nel settore aerospaziale. Grazie a progetti ambiziosi come il Distretto Aerospaziale della Sardegna, l’isola sta costruendo un ecosistema fertile per l’innovazione, attirando investimenti significativi e proponendosi come hub di eccellenza. Tuttavia, come ha sottolineato Manca, affinché questo sviluppo possa realmente decollare, è necessario colmare il divario tra formazione e lavoro, rendendo i giovani sardi protagonisti di questo cambiamento.
In conclusione, il Festival dell’Aerospazio non è solo una celebrazione del progresso scientifico e tecnologico, ma rappresenta un’opportunità concreta per ripensare il futuro della formazione e del lavoro in Sardegna, mettendo al centro i giovani e il loro potenziale.
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