
(Adnkronos) – Una missione 'a caccia' di innovazione, per 'incontrare' le tecnologie di domani. E' quella organizzata da AmCham Italy, la Camera di Commercio americana in Italia, come racconta ad Adnkronos/Labitalia il managing director, Simone Crolla.
"La missione organizzata da AmCham Italy -spiega Crolla- interesserà questa volta la costa occidentale degli Stati Uniti, nel cuore pulsante dell'innovazione: la Silicon Valley. Si tratta di un appuntamento ormai tradizionale, che da anni caratterizza la nostra attività, ma che ogni volta ha un sapore diverso, perché in quella fucina di ingegno ogni anno abbiamo la possibilità di entrare in contatto con le tecnologie del nostro domani. Non a caso abbiamo voluto battezzare questa occasione per le aziende italiane come 'Shaping the future. A global innovation journey'. Dal 26 maggio al 1 giugno toccheremo i principali centri nevralgici di un territorio straordinario, dove hanno sede e operano le maggiori aziende del digitale a livello mondiale: San Francisco, Los Altos, Menlo Park, Cupertino, San Jose, Palo Alto, Seattle, Everett e Redmond", sottolinea. E Crolla ricorda che "località misconosciute fino all'inizio del terzo millennio, che ora sono sulla bocca di tutti perché ospitano le realtà che più di tutte caratterizzano la nostra epoca e di cui è intriso il nostro quotidiano: da Amazon a Microsoft, da Aribnb a Meta fino ad Apple per citare le più famose. Ma non mancheremo di visitare anche giganti della old economy come Boeing e aziende dell'innovazione altrettanto importanti, come Cisco, xAI e Palantir, che sono più note agli addetti del settore digitale". Quali gli obiettivi delle diverse tappe? "A San Francisco, prima tappa del viaggio, le aziende avranno l'opportunità di entrare in contatto con la particolare atmosfera di quest'area vitale dell'economia mondiale, imparando ad apprezzarne tonalità e sfumature. Il primo incontro sarà infatti con Alberto Acito, il direttore di Innovit, la casa dell'innovazione e della cultura italiana nella Silicon Valley, che ne illustrerà le attività nei programmi di accelerazione, nelle partnership strategiche e nelle iniziative internazionali in favore del business italiano", sottolinea Crolla. "Poi avremo modo di conoscere l'esperienza di un altri talenti italiani ai vertici di questo settore: Silvio Savarese, vice presidente esecutivo di Salesforce – una delle principali aziende di cloud computing – e Salvatore Giammarese, head of localization di Airbnb. Le tappe successive divengono più operative, con gli incontri con il team di Meta – che comprende un altro italiano, l'infrastructure data scientist Giorgio Cavaggion – con il vice presidente dei servizi corporate di Apple, Luca Maestri, che permetterà alla delegazione di visitare la leggendaria 'spaceship' – voluta da Steve Job per ospitare il quartier generale della sua azienda – e con il direttore dello sviluppo corporate di Cisco – leader globale della cybersecurity e networking – Massimo Malizia". Secondo il managing director "con le visite a xAI e Palantir entreremo più a fondo negli arcani imperii del digitale, confrontandoci con gli sviluppatori dei software di intelligenza artificiale e di big data analysis, mentre con Microsoft avremo l'opportunità di dialogare con Lorenzo Bergamaschi, general manager per le strategie d'impresa, e Giovanni Severini, program manager principale del gruppo. Paolo La Scola, public policy manager di Amazon, ci introdurrà all'organizzazione del maggiore online retailer del globo, mentre alla Boeing avremo l'opportunità di ammirare il processo di costruzione degli aerei di linea". E l'iniziativa di AmCham Italy ha trovato subito riscontro tra le imprese italiane. "Le adesioni -spiega Crolla- sono state numerose, e sono ancora in corso, da parte di imprese italiane di alto profilo che hanno interesse a investire negli Stati Uniti o a realizzare joint venture nel nostro Paese. L’attenzione delle imprese italiane è alta, e questo dimostra quanto sia saldo il rapporto tra Italia e Usa, al di là di ogni temporaneo turbamento". "Con questa missione AmCham Italy -spiega ancora Crolla- intende dare agli associati che parteciperanno un'opportunità più unica che rara: entrare in diretto contatto con le realtà più dinamiche del globo, concentrazioni incredibili di saperi, conoscenze e intelligenze con cui immaginare possibilità di business. Siamo orgogliosi di adempiere così al meglio al nostro compito istituzionale di favorire il più possibile e ai massimi livelli ogni interlocuzione che favorisca il sempre maggiore avvicinamento tra le due sponde dell'Atlantico e in particolare Italia e Stati Uniti". "Perché il commercio e l'economia sono portatori reciproci di pace, stabilità e benessere. E perché nonostante i dazi, nonostante le preoccupazioni sull’asse transatlantico, nonostante le guerre commerciali gli Stati Uniti e l’Italia credono gli uni nell’altra e viceversa. Pertanto queste missioni servono ad aiutare, sostenere e promuovere gli investimenti reciproci, soprattutto nell’ambito dell’high tech e della manifattura", conclude. —lavoro/datiwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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