
OLBIA, 9 aprile 25 – “Proteggi oggi ciò che appartiene al domani. La Terra è nelle nostre mani”: è partito anche da Olbia l’appello nazionale della Settimana Verde 2025 promossa da Ambiente Mare Italia, un evento che coinvolge 15 regioni e oltre 120 iniziative, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e delle principali istituzioni europee. In città, l’incontro si è tenuto presso la sala convegni del Museo Archeologico, con la partecipazione di numerosi studenti e una rosa di relatori provenienti da enti civili e militari, associazioni e istituzioni scientifiche.
A fare da moderatrice all’evento è stata l’assessora Antonella Sciola, che ha ricordato come “l’osservazione sia il primo passo verso il rispetto dell’ambiente”: un principio che ha fatto da filo conduttore a tutti gli interventi della mattinata, aperta dalla Capitaneria di Porto con il capitano di fregata Rosario Morello. “L’educazione ambientale – ha detto Morello – non è solo un dovere istituzionale ma una responsabilità personale. Piccoli gesti come non buttare una cicca in spiaggia o rispettare i fondali marini sono azioni quotidiane che fanno la differenza”.
Proprio Morello ha richiamato in più passaggi le parole del sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, citato per il suo impegno nella promozione delle buone pratiche ambientali, come la regolamentazione della velocità in città – “30 km/h in strada, io metterei quello di 8 o 9 nodi anche in mare” ha commentato Morello, facendo esplicito riferimento a chi, con gommoni, moto d’acqua e simili, sfreccia e fa rumore. “Il diporto è bello fatto senza fretta”. Il suo, un invito ironico ma concreto a ridurre l’inquinamento acustico e atmosferico. Nizzi è stato anche richiamato dalla professoressa Pina Contis, che ha sottolineato l’importanza del progetto ITI per la valorizzazione della zona di Mogadiscio e Lido del Sole, definendo il parco Fauso Noce “un osservatorio a cielo aperto che cambia con le stagioni”.
Il contributo del Corpo Forestale è arrivato dalla dott.ssa Simonetta Brigaglia, che ha ricordato l’interconnessione degli ecosistemi e il ruolo attivo del corpo nella prevenzione e nella vigilanza ambientale. “Siamo parte di un sistema complesso – ha detto – e solo comprendendone la delicatezza possiamo davvero difenderlo”.
A portare la voce della protezione costiera è stato Leonardo Lutzoni, direttore dell’Area Marina Protetta Tavolara Punta Coda Cavallo, che ha rilanciato il bisogno di un vero cambiamento culturale e suggerito letture come “Collasso” di Jared Diamond, per comprendere il rischio reale legato al degrado ambientale.
A rappresentare il mondo associativo femminile e dell’attivismo ambientale locale sono intervenute Isabella Simongini, presidente FIDAPA Olbia, e Mariella Cherchi per AMI – Delegazione Gallura. Le due associazioni, in collaborazione con il Comune di Olbia, hanno dato vita a una serie di iniziative formative rivolte ad adulti e ragazzi.
“Anche come semplici cittadini possiamo fare molto” ha detto Cherchi, ricordando che Ambiente Mare Italia è giunta alla terza edizione della Settimana Verde con l’obiettivo di costruire una rete di azione dal basso, “capace di fare la differenza partendo dal territorio”.
La mattinata si è conclusa con un ringraziamento corale da parte dell’Assessora Sciola: “Ringrazio tutti voi, relatori, docenti, studenti e autorità. La sensibilizzazione è uno strumento più potente di qualsiasi sanzione. Solo comprendendo il valore delle regole possiamo davvero sentirle nostre”.
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