Olbia: un nuovo capitolo per l’istruzione e la cultura

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Settimo Nizzi Sindaco Olbia

OLBIA ( SS )  – Il rilancio di Olbia passa attraverso investimenti mirati nel settore scolastico e universitario, riconosciuti come pilastri per lo sviluppo sociale ed economico della città.

Tuttavia, questi passi avanti, pur significativi, sollevano interrogativi sulla capacità di pianificare e consolidare queste iniziative per il futuro. Durante la conferenza stampa di fine anno, il sindaco Settimo Nizzi ha parlato diffusamente delle opportunità e delle sfide relative allo studio, auspicando “maggior crescita culturale” e invitando i giovani a non abbandonare gli studi.

Olbia sta lavorando per creare opportunità lavorative, e contestualmente vuole creare figure professionali. L’auspicio è che i giovani che si specializzano non siano costretti ad emigrare ma possano trovare qui, nella loro terra, il loro futuro. La città ha infatti stretto legami forti con le università di Sassari e Cagliari, istituendo nuovi corsi di laurea e migliorando le strutture per gli studenti.

Al momento, l’ospitalità è garantita dal Geovillage, ma sono in fase di realizzazione due nuove strutture, una nel centro storico e una ampliata nello stesso complesso del Geovillage.

Questo sforzo, sebbene promettente, richiede un coordinamento efficace tra Comune, Opera Universitaria e Regione per evitare che infrastrutture temporanee diventino definitive, penalizzando l’esperienza studentesca.

Un bellissimo progetto è quello che riguarda la biblioteca universitaria, definita “di alto valore” sia per il design che per il patrimonio librario. Tuttavia, la sua piena fruibilità dipenderà non solo dal completamento dei lavori, ma anche da una gestione che ne garantisca l’accessibilità a studenti e cittadini.

Il polo scolastico di Via Veronese, in fase di completamento, promette di offrire un ambiente innovativo e stimolante per gli studenti della primaria e dell’infanzia. Allo stesso modo, il progetto per il polo scolastico di via Vittorio Veneto punta a rispondere alle esigenze delle scuole medie superiori, un segmento spesso trascurato.

Entrambi i progetti dimostrano una visione orientata alla crescita dell’offerta formativa locale, ma il loro successo dipenderà dalla capacità di concludere i lavori nei tempi previsti e dalla qualità delle strutture fornite.

Un’iniziativa che merita attenzione è la realizzazione della scuola internazionale di lingua inglese, prevista per ottobre 2025. Questa scuola rappresenta un’opportunità unica per Olbia e l’intera Sardegna, colmando un divario storico nell’insegnamento delle lingue straniere in Italia.

Promossa grazie a investimenti privati e al sostegno istituzionale, questa scuola è un esempio di collaborazione pubblico-privata che potrebbe trasformare il territorio in un centro educativo d’avanguardia.

Un tema cruciale legato a queste ambiziose iniziative è la continuità amministrativa.

Il sindaco Settimo Nizzi, promotore di molte di queste innovazioni, è vicino al termine del suo mandato, sollevando interrogativi sulla capacità di mantenere la coerenza e la determinazione necessarie per portare a compimento questi progetti.

La transizione a una nuova amministrazione potrebbe mettere a rischio la continuità, soprattutto in un contesto in cui la pianificazione strategica richiede coordinamento a lungo termine e un impegno costante. Se la realizzazione delle infrastrutture come il polo scolastico o la biblioteca universitaria è una questione prevalentemente tecnica, il successo della programmazione europea e delle iniziative di co-progettazione dipende da una leadership capace di garantire alleanze strategiche e relazioni istituzionali.

La sfida sarà quindi assicurare che i progressi fatti non si disperdano con un cambio di amministrazione, ma trovino un terreno fertile per prosperare.

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Informazioni su Giovanna Tamponi 130 Articoli
Storyteller per vocazione, cerco ovunque di trovare storie da raccontare. Amo la Sardegna nei suoi contrasti e da qui traggo ispirazione per trasformare emozioni in parole e immagini. Scrivere è il mio ossigeno, e quando non scrivo, cerco la verità attraverso l’obiettivo. Il giornalismo, per me, è restituire voci, luci e ombre: ogni articolo, come ogni scatto, deve emozionare oltre che informare.

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