
CAGLIARI – Alessandro Sorgia, consigliere regionale, ha lanciato un forte appello in Consiglio regionale, chiedendo le dimissioni immediate della presidente Todde e della sua giunta.
La richiesta arriva in risposta a quella che Sorgia definisce una “totale mancanza di ascolto della volontà di 211 mila sardi”, riferendosi a tre episodi che, secondo il consigliere, rappresentano altrettante prove della gestione inadeguata delle politiche territoriali ed energetiche.
“Tre indizi fanno una prova”, ha affermato Sorgia, citando Agatha Christie, e sottolineando i punti critici della gestione della giunta:
- L’inutile moratoria, che non avrebbe protetto adeguatamente il territorio;
- Il silenzio assenso sul parco eolico Nulvi-Ploaghe, che, a detta del consigliere, rischia di devastare il paesaggio sardo;
- Il disegno di legge sulle aree idonee, definito da Sorgia “inutile e dannoso”.
Secondo il consigliere, tali scelte dimostrano una grave mancanza di attenzione verso il territorio e i cittadini. Per questo motivo, ha chiesto di ridare la parola al popolo attraverso nuove elezioni, sostenendo che sia l’unica strada per il bene della Sardegna.
“La Sardegna merita di essere governata da chi ne rispetta il territorio e ascolta i suoi cittadini”, ha dichiarato con forza Sorgia. La richiesta di dimissioni è stata ufficializzata due giorni fa in Consiglio regionale, segnando un momento di tensione nel panorama politico sardo.
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