La commovente celebrazione dei funerali di Gioele: la comunità si stringe attorno al piccolo scomparso a soli 9 anni

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Olbia, 18 settembre – Una folla commossa ha dato l’ultimo saluto al piccolo Gioele Putzu, un bimbo di nove anni, la cui vita si è tragicamente spezzata a Ozieri il 14 settembre scorso per una terribile fatalità.

I funerali si sono svolti nella parrocchia di San Ignazio da Laconi, officiati da Padre Amedeo Salis, frate cappuccino che ha guidato la cerimonia con parole piene di conforto e speranza, cercando di lenire il dolore dei genitori, Antonella e Ivan.

La chiesa era gremita di persone, tutte unite nel cordoglio per la perdita di un’anima giovane e pura. Accanto alla piccola bara bianca, ornata di rose bianche e girasoli, si è raccolta una comunità affranta, composta non solo da familiari e amici, ma anche da compagni di scuola e giovani atleti dell’Olbia Calcio, insieme ai compagni della palestra di judo diretta dal maestro Angelo Calvisi. Tra i presenti, i sindaci di Ozieri e Olbia, Marco Peralta e Settimo Nizzi.

Gioele si trovava a Ozieri per partecipare alla festa patronale, sognando di assistere al concerto di Fedez. Purtroppo il suo desiderio non si è avverato.

Le parole di padre Salis hanno risuonato nel cuore dei presenti: “Caro Gioele, saperti davanti a Dio, dalla Città Santa oggi ci guardi con amore e hai una forza nuova. Ti prego, chiedi a Gesù di consolare papà e mamma, perché è dura e abbiamo bisogno di te.”

funerali Gioele Putzu

Durante la celebrazione, cori di bambini e tante rose bianche sono state dedicati al piccolo. Al termine della messa, i giovani atleti della palestra hanno atteso sul sagrato con i palloncini bianchi che riportavano il nome di Gioele. Sono stati liberati in cielo sulle note del brano “A modo tuo” di Elisa, un omaggio toccante che ha commosso il cuore di tutti i presenti.

L’uscita del feretro è stata segnata dal rombo dei motori di numerose motociclette.

Il sorriso di Gioele, la sua vivacità e la sua dolcezza rimarranno per sempre impressi nel cuore di chi lo ha conosciuto. I genitori, gli amici, i compagni di sport e di scuola porteranno nel cuore il ricordo di un bambino che, nonostante la giovane età, non potrà mai essere dimenticato. ( immagini di Giovanna tamponi )

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Informazioni su Giovanna Tamponi 112 Articoli
Storyteller per vocazione, cerco ovunque di trovare storie da raccontare. Amo la Sardegna nei suoi contrasti e da qui traggo ispirazione per trasformare emozioni in parole e immagini. Scrivere è il mio ossigeno, e quando non scrivo, cerco la verità attraverso l’obiettivo. Il giornalismo, per me, è restituire voci, luci e ombre: ogni articolo, come ogni scatto, deve emozionare oltre che informare.

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