
Olbia, 6 giugno 2025 – Olbia si conferma una città all’avanguardia nella cardioprotezione. Dopo l’installazione di defibrillatori nei cimiteri e sugli autobus, oggi arriva una novità: i taxi della città si trasformano in veri e propri “salvavita” grazie al progetto “Taxi del cuore”. Un’iniziativa che mette al centro la vita umana e che vede protagonisti i tassisti olbiesi, pronti a intervenire in caso di emergenza cardiaca.
Il progetto “Taxi del cuore”: un’idea innovativa
L’idea nasce dall’autofinanziamento dei tassisti olbiesi, sostenuta dall’amministrazione comunale e dalla società di gestione dell’aeroporto Costa Smeralda. Quattro taxi sono già stati dotati di defibrillatori, pronti a intervenire rapidamente in caso di arresto cardiaco. «Ci è capitato di vedere ambulanze bloccate dal traffico», racconta Lorenzo Bo, portavoce dei tassisti di Olbia. «I taxi, invece, possono muoversi più agevolmente, soprattutto nei periodi di forte afflusso turistico. Con una rete capillare di mezzi attrezzati, le probabilità di salvare qualcuno aumentano notevolmente».
Per ora, ogni turno di lavoro (quattro, appunto) avrà a disposizione un taxi equipaggiato con un defibrillatore, ma l’obiettivo è estendere progressivamente l’iniziativa a tutta la flotta. «Presto un quinto defibrillatore – che sta per arrivare – sarà posizionato in modo stabile all’aeroporto Costa Smeralda», aggiunge Bo. Tutti i conducenti hanno seguito corsi di primo soccorso, mentre chi trasporta lo strumento ha ricevuto una formazione specifica per utilizzarlo in situazioni di emergenza.
Un progetto che guarda oltre i taxi
Il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, ha espresso grande soddisfazione per l’iniziativa. «Aumentano le possibilità di salvare una vita umana, e questo è il motivo per cui il progetto è importante. Non ci fermeremo ai taxi: l’idea è quella di dotare tutti i mezzi pubblici di defibrillatori, compresi autobus e veicoli della Polizia locale».
Olbia non è nuova a iniziative di questo tipo. Nei giorni scorsi, grazie al progetto “Cimiteri cardioprotetti” di Altair Funeral, quattro defibrillatori sono stati installati nei principali cimiteri cittadini: via Roma, Su Lizzu, Berchiddeddu e San Pantaleo. «La presenza di un defibrillatore può essere determinante nella gestione tempestiva degli arresti cardiaci, soprattutto in luoghi frequentati da persone anziane» aveva spiegato Michele Marinello, presidente di Altair Funeral.
Anche alcuni autobus della linea Aspo circolano già da due anni con defibrillatori a bordo, ulteriore dimostrazione dell’impegno della città per garantire sicurezza e salute ai suoi cittadini e ai visitatori.
Un’iniziativa di civiltà
Il progetto “Taxi del cuore” è stato accolto con entusiasmo anche dalla società di gestione dell’aeroporto Costa Smeralda. «Un’iniziativa di grande civiltà che sosteniamo con convinzione», dichiara Silvio Pippobello, amministratore delegato di Geasar. «Nel nostro presidio medico effettuiamo mille interventi di soccorso al giorno, e negli ultimi due anni, grazie ai defibrillatori, abbiamo salvato quattro vite. La collaborazione con i tassisti amplifica ulteriormente questa rete di protezione».
Un passo avanti verso una città più sicura
Con queste iniziative, Olbia dimostra di essere una città che guarda al futuro senza dimenticare l’importanza della solidarietà e della protezione della vita. Dai taxi ai cimiteri, dagli autobus alle strade cittadine, la presenza capillare di defibrillatori rappresenta un investimento concreto nella salute e nella sicurezza della comunità.
Come sottolinea Lorenzo Bo, «il nostro obiettivo è quello di rendere Olbia un esempio da seguire, una città in cui tutti possano contribuire laddove ve ne fosse bisogno».
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