Sardegna: Audizioni sul dimensionamento scolastico, polemiche e proposte

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CAGLIARI – La II^ Commissione del Consiglio Regionale della Sardegna, presieduta da Camilla Soru (PD), ha dedicato una sessione di audizioni al tema del dimensionamento scolastico, affrontando le criticità derivanti dalle linee guida approvate dalla Giunta regionale con la deliberazione n. 54/4 del 30 dicembre scorso.

Le criticità segnalate dal territorio
Il sindaco di Tortolì, Marcello Ladu, ha espresso la propria contrarietà alla creazione di un unico istituto comprensivo per il Comune, che arriverebbe a contare oltre 1.300 studenti e 300 docenti, definendo la proposta insostenibile per spazi e servizi. Come soluzione alternativa, Ladu ha suggerito di accorpare le autonomie scolastiche di Tortolì con Girasole, lasciando quelle di Lotzorai e Talana a Baunei. Questa ipotesi ha ricevuto il favore del consigliere Salvatore Corrias (PD) e della presidente della commissione.

Il decreto legge e le premialità previste
L’assessora alla Pubblica Istruzione, Ilaria Portas, ha affrontato il tema del decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 14 gennaio 2025, che introduce misure urgenti per il dimensionamento scolastico. Il decreto prevede un termine di 10 giorni per l’adozione, da parte delle Regioni, di piani di dimensionamento conformi ai contingenti fissati dal ministero (DM 30/2023). Alle amministrazioni che rispetteranno tali regole saranno garantite premialità, come deroghe nella formazione delle classi, nomine di vicari per le scuole accorpate e incentivi per il personale.

L’assessora Portas ha definito il provvedimento “un ricatto”, ribadendo che la Giunta regionale intende seguire criteri basati su numeri reali di alunni iscritti, prevedendo 6 accorpamenti contro i 9 richiesti dal ministero. Tuttavia, ha sottolineato che l’applicazione del decreto potrebbe riaprire il dibattito sulla programmazione della rete scolastica in Sardegna, rendendo incerto il rispetto dei criteri attuali.

La posizione dell’ANCI Sardegna
La sindaca di Arborea, Emanuela Pintus, rappresentante dell’ANCI, ha espresso la forte contrarietà degli amministratori sardi verso qualsiasi ipotesi di accorpamento e soppressione delle autonomie scolastiche. Pintus ha sollecitato l’approvazione di una legge regionale sulla scuola e ha richiesto il coinvolgimento dei parlamentari sardi per ottenere deroghe ministeriali tramite emendamenti al decreto Milleproroghe.

Le altre audizioni
La commissione ha chiuso i lavori con l’intervento del presidente e del direttore dell’Ersu di Cagliari, Cosimo Ghiani e Raffaele Sundas, che hanno presentato una proposta di statuto per l’ente. La presidente Soru ha chiesto di integrare il testo con alcune osservazioni prima della sua discussione in Consiglio Regionale.

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