
CAGLIARI – “Una lama non ti protegge”: è questo il messaggio forte e chiaro che l’Arma dei Carabinieri di Cagliari rivolge ai giovani, in un momento in cui il porto abusivo di coltelli torna tristemente al centro della cronaca nazionale. Episodi recenti, anche in Sardegna – come quelli di Bosa e Quartu Sant’Elena, dove una lite ha portato un minorenne in ospedale e un uomo a rischio vita – dimostrano quanto basti poco perché un’arma bianca trasformi un litigio in tragedia.
L’appello è rivolto non solo ai ragazzi, ma anche alle famiglie e agli educatori: portare con sé un coltello non offre protezione, anzi, moltiplica i pericoli. In pochi secondi, una reazione impulsiva può cambiare per sempre la vita di chi colpisce e di chi viene colpito. Le conseguenze legali sono severe: il porto ingiustificato di armi da taglio, regolato dalla legge 110/1975 e dal nuovo Decreto Caivano, può portare a pene detentive da 1 a 4 anni e multe fino a 10.000 euro. Le sanzioni sono ancora più gravi se il fatto avviene nei pressi di scuole, locali pubblici o durante eventi.
Per i minorenni, oltre alla responsabilità penale, scatta la segnalazione al Tribunale per i Minorenni e l’avvio di percorsi rieducativi. L’impegno dell’Arma su questo fronte è costante: solo nell’ultimo anno scolastico, migliaia di studenti hanno partecipato agli incontri di educazione alla legalità promossi dai Carabinieri di Cagliari. A ciò si aggiunge l’attività quotidiana delle pattuglie nelle strade e la presenza sui social, dove l’Arma dialoga con i ragazzi e diffonde messaggi di prevenzione.
“Un coltello in tasca non rende più forti – spiegano i Carabinieri – rende solo più probabile che una lite degeneri”. Ai giovani che si sentono minacciati viene ricordato che è sempre possibile parlare con un adulto di fiducia, un insegnante o chiamare il 112, attivo 24 ore su 24. Le famiglie sono invitate a vigilare su segnali d’allarme come la curiosità eccessiva verso le armi bianche o acquisti sospetti. Gli esercenti, infine, sono obbligati per legge a non vendere coltelli ai minori.
Sicurezza e prevenzione passano dal dialogo e dal rispetto delle regole. Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Cagliari continuerà a lavorare nelle scuole e sul territorio per proteggere i giovani, aiutandoli a costruire un futuro senza paura e senza lame in tasca.
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