MANDAS ( SU ) – È tornato in carcere il settantenne condannato per l’omicidio della moglie, avvenuto nel settembre 2021 a Quartucciu. I Carabinieri della Stazione di Mandas hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Cagliari, dando così attuazione alla pena definitiva disposta nei confronti dell’uomo, un pensionato residente in via Garibaldi.
Dovrà scontare una pena residua di otto anni, tre mesi e sette giorni di reclusione, frutto del cumulo delle condanne per omicidio volontario e maltrattamenti in famiglia, reati per i quali è stato giudicato colpevole in via definitiva.
Il tragico fatto risale al 9 settembre 2021, quando, al culmine dell’ennesima lite per futili motivi, il pensionato colpì a morte la moglie all’interno della loro abitazione di Quartucciu. Subito dopo l’aggressione, fu lo stesso uomo a telefonare al 112 e ad attendere i militari dell’Arma sul pianerottolo. I Carabinieri della Stazione di Selargius e quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile di Cagliari lo arrestarono in flagranza: la vittima fu trovata priva di vita, colpita al collo con un coltello ancora conficcato.
Le indagini successive non solo confermarono le dinamiche dell’omicidio, ma portarono alla luce anni di violenze fisiche e psicologiche ai danni della donna, mai denunciate formalmente ma ben delineate dai riscontri investigativi.
Completate le formalità di rito, il settantenne è stato tradotto alla Casa Circondariale “Ettore Scalas” di Uta, dove sconterà la pena stabilita dalla magistratura. L’esecuzione di questa misura testimonia ancora una volta l’impegno dei Carabinieri nel contrastare la violenza domestica e nel garantire l’effettiva applicazione delle sentenze, affinché crimini tanto gravi non restino impuniti.
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